A MEMORIA DI FORMA

Locandina della mostra di arte contemporanea alla Gipsoteca di Arte Antica

“Le opere di Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni con la loro enigmatica, quasi conflittuale, collocazione
nei luoghi della conservazione museale, segnano una nuova declinazione dei concetti di caducità e
potenziale generativo legati all’unicità dell’opera, alla sua riproducibilità, alla copia e al calco. Il lavoro dei
due artisti interpreta lo spazio dell’assenza e della sua impronta come se questa fosse una macchina del
tempo, un dispositivo pensato per raccontare la forma svanita e altre storie che attorno a questa forma si
intrecciano, tra vicende traumatiche e miti fondativi, tra resistenze e metamorfosi.”

Pietro Gaglianò

Alla Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa è in corso fino al 1° Marzo “A memoriadi forma”, a cura di Pietro Gaglianò, una mostra che mette in dialogo i modelli di arte antica della collezione con l’arte contemporanea, una riflessione sull’impronta e sul calco capace di evocare paesaggi, frammenti di natura, la memoria e le ferite della guerra.
La mostra raccoglie otto opere della ricerca individuale e comune di Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni, tutte le opere degli artisti pisani presenti nel percorso sono legate, nel processo di realizzazione, dall’uso parziale o totale della tecnica della formatura attraverso la quale si ottiene il calco, l’impronta e quindi la copia di un modello, di un oggetto o di un’opera.
Nella mostra, a cura di Pietro Gaglianò, questa tecnica antica, “un dispositivo tecnico primitivo”, che ha subito nei suoi passaggi fondamentali pochissime variazioni dall’antichità ad oggi e che è stata indagata nel celebre saggio “La somiglianza per contatto” di Didi Huberman, si rivela nella sua complessità come strumento di trasmissione della memoria, come perturbante manifestazione di un’assenza, come ipotesi di rigenerazione e trasformazione attraverso la possibilità combinatoria di impronte e frammenti.