A private geography

A private geography

Un pezzo della mia biografia: un calco, una copia perfetta di una porzione dell’ orto da cui traggo alcune delle piante e terre che uso nel mio lavoro.
Ho cercato di ottenere una specie di innesto tra il mio spazio privato e quello dell’edificio storico che ospitava la mostra.
Ho tagliato le porzioni del calco del mio orto nella misura delle liste del parquet a spina di pesce che corre sulla la superficie della Syracuse University, inserendomi in quella geometria.
Ho realizzato le mie nuove piastrelle in argilla cruda.
Un pavimento primitivo e primordiale.
Un pavimento che permette un contatto diretto con la terra invece di coprirla.
Un pavimento effimero, pronto per essere calpestato, distrutto, per tornare alla propria origine
Il tono monocromo dell’argilla rivela irregolarità, zolle, radici, conchiglie e sembra un reperto archeologico che racconta un pezzo di vita quotidiana e ordinaria e forse, per questo, universale.

Caterina, dalla lecture alla Syracuse University in Florence, 2013

  1. Caterina Sbrana, A Private Geography, pavimento di argilla cruda da un calco dal vero di una porzione dell’orto dell’artista, installazione, Syracuse University in Florence, 2012
  2. A Private Geography, working process, 2012
  3. Caterina Sbrana, A Private Geography, 2012
  4. Caterina Sbrana, A Private Geography, working process
  5. A Private Geography, installazione, Syracuse University, 2013
  6. A Private Geography, pavimento di argilla cruda, installazione, Syracuse University in Florence, 2012
  7. Caterina Sbrana, A Private Geography, particolare