Still life è una natura morta da tavola, una scatola o contenitore per cibi, apribile.
Sollevando il pezzo centrale, naturalmente ergonomico, si scopre il piatto, mentre chiudendolo, Still life torna scultura. Oggetto onirico e fruibile, sospeso tra l’iconografia del passato e una visione contemporanea legata all’idea di frammento e ricomposizione.
Fa parte di una serie in continua evoluzione ispirata alle Vanitas del seicento fiammingo, ai dipinti di tavole imbandite dove la vita brulica e ci ricorda che il cibo è sostanza e icona, nutrimento e metafora, contenuto ma al tempo stesso contenitore di simboli.